Guardiamo insieme le tre sostanziali categorie di questi prodotti-impianti

1) Scale mobili: ideali per il “traffico leggero e medio” di passeggeri (in ambienti privati, piccoli centri commerciali, uffici, hotel, ecc.); le loro prime caratteristiche sono il comfort durante il movimento e la estrema silenziosità, abbinabili comunque e sempre a sicurezza di utilizzo e velocità.

2) Scale mobili specifiche per servizio pubblico: ideali per “il traffico elevato” (quindi in aeroporti, stazioni, metro, fiere, ecc. ecc.), sono del tutto adattabili ad esigenze ben precise del committente, conservando comunque e sempre  robustezza, confort di marcia e durata nel tempo.

3) Marciapiedi mobili: sono impianti mobili sicuri ed affidabili, sono efficienti e abbisognano di una manutenzione davvero semplice; questa tipologia di impianto è  adatta sempre all’interno di aeroporti, stazioni, metro, ipermercati e poli fieristici.

PRINCIPALI PRESTAZIONI

I marciapiedi e le scale mobili sono un punto di riferimento nel trasporto collettivo e moderno e sono fondamentalmente utilizzati per accompagnare l’utenza all’interno degli immobili a seconda che si tratti di  vere e proprie esigenze commerciali che di semplice trasporto.

Vi è un vero e proprio beneficio nell’utilizzo di scale, marciapiedi o tappeti mobili, dettato dall’incremento di accesso dei clienti, possibile grazie ad un’affluenza omogenea ai vari piani o grazie ancora a un “convogliamento ottimale” degli utilizzatori e/o ad un’elevata capacità di trasporto senza di contro disservizi o interruzioni (questi i principali fattori, traducibili poi in maggiori e più performanti risultati economici).

BASSO CONSUMO ENERGETICO

Tutti questi impianti vengono sempre proposti con funzionamento continuo e ad una velocità stabile e controllata e questo dal momento dell’avvio a quello del fermo e disinserimento.

Qualsiasi scala mobile può avere tra le principali dotazioni,  il Comando stand-by, che ne permetterebbe il funzionamento tramite VVVF e con due differenti velocità e cioè viaggerebbe sempre a velocità di regime costante, riducendo nettamente la velocità stessa in assenza di utilizzatori, con un minor consumo energetico, con una riduzione dei picchi di corrente (oltre il 50% rispetto a motorizzazioni tradizionali) e con minore usura dei componenti, rispetto al funzionamento continuo standard o rispetto al comando di avvio/stop automatico del motore che potrebbe così essere regolata da pedane, cellule fotoelettriche o radar che rilevano l’utenza durante in avvicinamento permettendo all’impianto di partire (l’intervallo temporale tra passaggio ultimo utente e spegnimento impianto è del tutto personalizzabile a  seconda delle proprie e specifiche necessità).