COSA SI INTENDE PER IMPIANTO TRASPORTO MERCE ?
Generalmente “definiti” montacarichi, questo tipo di impianti sono adibiti al sollevamento di sole cose, oppure di cose accompagnate da operatore a bordo.
I montacarichi appunto, possono avere i comandi interni alla cabina (montacarichi per trasporto di cose con manovratore a bordo), oppure nessun comando a bordo in modo da poter essere azionati solo mediante pulsanti esterni al vano di corsa (montacarichi per sole cose); in questo ultimo caso, a seconda della portata e dell’uso previsto, la cabina può comunque essere accessibile alle persone, ma solamente durante le operazioni di carico e scarico temporanee.
Fanno parte di questa categoria particolare di elevatori, i grandi o medi montacarichi industriali, i montauto, i montavivande, ecc.
La normativa principale che disciplina la costruzione e l’installazione di questa tipologia di impianti è la Direttiva 2006/42/CE (o cosiddetta “Direttiva Macchine”) e questa viene attuata in Italia dal D.L. 27 gennaio 2010 n.17.
SPECIFICHE TECNICHE
Il sistema di trazione: questo tipo di impianto può avere la trazione idraulica (a uno o più pistoni) o elettrica (ad argano) e questo, a seconda degli spazi a disposizione, dei carichi da movimentare e delle loro dimensioni e/o delle prestazioni desiderate.
L’alimentazione: è generalmente trifase; sono disponibili tuttavia anche impianti in versione con alimentazione monofase.
La portata: è una caratteristica molto variabile (da 25 kg a 10.000 kg e oltre). Questo tipo di impianti è quasi sempre realizzato “su misura”, con valore di portata, dimensioni della cabina e delle porte di accesso specifici e progettati secondo le specifiche esigenze della commitetnza.
La velocità della cabina: è variabile in dipendenza al dislivello da superare, all’entità del carico da movimentare, e/o dell’impegnativo elettrico a disposizione.
Il numero di fermate: da 2 fermate in su, con la possibilità di disporre gli accessi su un solo lato, su 2 lati diversi (opposti o adiacenti) o anche su tre differenti verticali.
Il locale macchina: il macchinario può essere collocato in un locale murario apposito, o in un armadio omologato e realizzato su apposite misure variabili a seconda della potenza della centralina motore da contenere, oppure può essere installato direttamente all’interno del vano di corsa (fermo restanti alcuni accorgimenti tecnici necessari).
Il vano di corsa: l’impianto può essere collocato in vano proprio in cemento armato e murature, oppure in un castelletto metallico da dimensionare e quotare, avente a richiesta tamponamento in lamiera, cartongesso ecc.; la struttura vano pertanto, può essere collocata sia all’interno dell’edificio che all’esterno, garantendo anche in questo caso la perfetta tenuta all’acqua, e la buona conservazione dell’impianto.
Le porte di piano e/o di cabina: possono essere costituite da ante completamente automatiche, o da cancelli detti “a ghigliottina” (manuali o automatici), da porte a doppio battente, serrande, ecc. ed anche in questo caso lo spazio di carico o apertura è progettata in maniera sartoriale, cioè su specifica esigenza del Committente con pochissime limitazioni quindi